Titolo opera
Visual Art
Alice Pasquini, in arte Alicè, è un’artista romana poliedrica. Si occupa di disegno, scenografia, pittura e graffitismo. I muri metropolitani rappresentano le tele sulle quali Alice lascia il proprio segno distintivo, imprime la propria arte saltando, da vera globetrotter, da un capo all’altro del mondo. L’originalità dei soggetti, degli schemi di colore e le combinazioni delle diverse tecniche pittoriche, caratterizzano fortemente i suoi interventi collocandola a pieno titolo tra le migliori street artist del panorama italiano (e non solo). Difatti, i due lavori che ha realizzato per SAM (in concomitanza con la settimana dell’arte contemporanea in cui ha esposto alcune sue opere – cfr. 999CONTEMPORARY), pur essendo di dimensioni ridotte, sono talmente particolari e inconfondibili che potrebbero essere notati senza difficoltà, persino da un ipovedente a chilometri di distanza! Un cucciolo di bulldog, ribattezzato “il cane di SAM”, emerge dalle tag accumulate negli anni sulla bacheca all’ingresso del parco. E’ seduto, dettagliato, vivo. Più avanti, la seconda opera rappresenta un gruppo di ragazze accovacciate forse sul gradino di un marciapiede. I colpi di luce e le ombre sono perfetti e con i dettagli, plasmano e trasmettono emozioni e sentimenti, regalano qualcosa di profondo che va oltre la forma: l’essenza dell’arte
Alice Pasquini (Roma 1980) in arte Alicè è un’artista contemporanea le cui opere sono esposte sulle superfici urbane, nelle gallerie e nei musei di centinaia di città in tutto il mondo. Street artist, illustratrice e scenografa italiana, ha conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, completando il percorso di studi in Spagna con un Master of Arts in critica d’arte all’Università Complutense (2004) e un corso di animazione presso l’Ars Animation School di Madrid. Artista poliedrica, ha sperimentato diverse tecniche, generi e medium espressivi. È tra le poche esponenti femminili affermate a livello internazionale tra i protagonisti del movimento street art. In strada i suoi lavori spaziano dai piccoli interventi su arredi urbani, ai murales di grandi dimensioni. La sua ricerca varia dalla narrazione della vitalità femminile, lontana dallo stereotipo donna-oggetto, alle installazioni con l’uso di materiali inconsueti. I suoi lavori sono visibili in varie città dove è stata chiamata a realizzare opere pubbliche di committenza statale, tra cui: Sydney, Mosca, Singapore, Amsterdam, Londra, Berlino, Oslo, New York, Buenos Aires, Yogyakarta, Barcellona, Copenhagen, Marrakech, Saigon, Roma e Napoli. È stata recensita da quotidiani come il International New York Times, Wall Street Journal, La Vanguardia, Euromaxx, Panorama, Internazionale, Repubblica e Il Messaggero e ospitata dalla Rai, Sky Arte e Arte tv per numerose interviste e servizi dedicati. Nel 2017 ha partecipato al Tedx Talks. Nel 2013 ha realizzato un ciclo per i Musei Capitolini di Roma e ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura di Singapore, con l’Istituto di Cultura di Montevideo, con l’Istituto di Cultura di São Paulo, e il museo italiano dell’emigrazione di Melbourne.
Cambareri Carmelo, "Street Art Museum - La rinascita dell'ex zoo di Torino", ed. Bordergate, Torino 2013
Associazione BorderGate - foto di Pasquale Colaci © 2013
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