Titolo opera
Deep
Deep, profondo, come le lunghe radici di Ufocinque che percorrono tanti metri verso le viscere, verso il cuore della street art e testimoniano la completezza del background artistico di quest’uomo venuto dallo spazio. Ufocinque è un artista storico che con l’esperienza ha affinato la propria tecnica ma è, soprattutto, un visionario che nel corso degli anni ha costruito uno stile caratteristico. Oggi dipinge paesaggi incantati e scenari a più livelli, incorniciando gli spazi con linee in scala di grigio che si intrecciano per dar vita a una sorta di scenografia vuota, a una specie di finestra intrigante che acchiappa l’osservatore e lo risucchia in un mondo immaginario e extraterrestre, il magico mondo di Ufocinque
Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, nasce a Novara nel 1981. Dal 1994 protagonista attivo della scena writing e poi street-art italiana, con numerosi intreventi in spazi abbandonati come fabbriche e cascine.
Dopo gli studi di Disegno industriale al Politecnico di Milano, inizia un percorso di fusione tra a rte e progetto. Questo lo porta ad avvicinarsi alla scenografia teatrale, realizzando elementi scenici per l'opera lirica, in una continua ricerca di tecniche materiali e soluzioni; tra tutti la carta ritagliata a mano, che gli consenti di allestire interi ambienti, rendendo la luce corotagonista dell'opera.
Realizza dal 2007 numerose installazioni, sia in ambito artistico con mostre personali, che allestimenti per sfilate di moda, showroom ed eventi.
Centrale nella sua visione è il tema del “strato” usato per realizzare una molteplicità di livelli interpretativi in cui le tecniche di pittura tradizionale si fondono nell'unità del progetto personale. La “forma” non è mai staccata dalla “funzione”, ma si sostiene sospeso l'uno con l'altro per creare un onirico mondo. (da Galo Art Gallery)
Cambareri Carmelo, "Street Art Museum - La rinascita dell'ex zoo di Torino", ed. Bordergate, Torino 2013
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