Titolo opera
Cielo
Antonio Carena, scomparso dopo una vita lunga e felice caratterizzata da una straordinaria intensità esistenziale corroborata fa forti dosi di dissacrante ironia e da una costante apertura verso i giovani, è stato uno dei più significativi artisti piemontesi ed italiani del secondo dopoguerra. Nato e sempre vissuto a Rivoli nel dopoguerra frequenta i corsi di pittura all’Accademia Albertina tenuti da Enrico Paulucci conseguendo il premio “Dino Uberti” in qualità di miglior allievo, quindi vince a Napoli il premio “Cattedra di Pittura” al concorso nazionale delle Accademie. Professore di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale “Renato Cottini” di Torino fino al 1994, in seguito dal 1997 al 2001 è Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, dove insegnerà fino a poco prima della scomparsa. La prima parte della sua lunga carriera, dal ’50 al ’60, lo vede tra i protagonisti della stagione dell’Informale italiano. A partire dal 1960 elabora la poetica del “cielo”, quella che lo renderà universalmente noto, che sviluppa sia in chiave bidimensionale che oggettuale, diventando a pieno titolo uno dei più significativi esponenti della Pop italiana, con numerose velature, specie riguardo l’uso della scrittura, di impianto concettuale.
Nella lunghissima carriera espositiva di Antonio Carena, iniziata nel 1949 fino a poco prima dell’improvvisa ed inaspettata scomparsa si segnalano le personali presso la Galleria Notizie di Luciano Pistoi, le Gallerie Sperone, il Punto, La Bussola, Martano, Il Fauno, Marin, Caruso, Nuova Gissi di Torino, Rotta di Genova, L’Ariete, Blu, Pontaccio, Anselmino di Milano, Capricorno di Venezia, Peccolo di Livorno, le antologiche a Palazzo Lomellini a Carmagnola, Palazzo Graneri a Torino, Casa del Conte Verde a Rivoli. Attivo anche sul fronte dell’installazione artistica permanente in spazi pubblici e prestigiosi edifici privati sue opere sono collocate al Castello di Rivoli, Parigi, Hotel de La Ville, Direzione Fiat Torino, Accademia Albertina, MACAM Maglione, MAU Museo d’Arte Urbana di Torino, Collegno, Sala delle Arti, Torino, Villa Corte Bonvicino, Ginevra, Direzione Martini & Rossi, Rivoli, via Rombo, Banna Biblioteca Palazzo Marchesi Spinola.
Associazione MAU – Officinebrand
Utilizzo del materiale, licenze d'uso e tutela della privacy.
Nel consultare il sito si da atto di avere compreso l'informativa di cui alla pagina http://www.comune.torino.it/condizioni.shtml e di accettare le norme e le condizioni d'uso.
Per un utilizzo dei dati diverso da quello previsto dalle condizioni di cui alla pagina sopra indicata, è necessario fare specifica richiesta all’indirizzo torinocreativa@comune.torino.it.