Grande muro fresco e estivo per novenovenove uno degli artisti più giovani e interessanti del panorama underground torinese. Considerate le giornate torride, quando anche le azioni e i movimenti più semplici diventano lenti e complicati, dipingere la parete sinistra dell’ex planetario è stata un’impresa ardua e difficile. Le geometrie si alternano e si integrano armoniosamente con i tratti spruzzati a mano libera e gli elementi ciclici creano un flusso immaginario, un ritorno e rimandano il pensiero a un movimento eterno e infinito ma riferito esclusivamente alla vita terrena. Niente di ultraterreno, di scuro. Tutto colorato, vivo e vivace. “Pronto e servito” è il titolo che l’artista ha dato all’opera, “cotto e mangiato” sarebbe l’alternativa che proporrebbe qualsiasi torinese perché tutto scorre velocemente, perché sotto il sole la pelle brucia e non c’è tempo per aspettare perché altri muri aspettano novenovenove