Titolo opera
Youth
VINE, Il più geometrico degli Spruzzer, il più casinista ma anche il più metodico e stakanovista. Non si è staccato un attimo dalla parete gialla (facciata sinistra della ex “Casa della giraffa”). Da quando è arrivato si è posizionato di fronte alla parete e l’ha martellata a colpi di rullo scolpendola con la precisione meticolosa caratteristica di uno scultore. Ha studiato Vine, con le cuffie in testa che schiacciavano la chioma riccioluta e incolta, ha studiato con attenzione il bozzetto prodotto dalla sua mente raffinandolo, modificandolo e adattandolo al muro. Nel suo lavoro si esprime estremizzando il concetto più classico di writing, attraverso l’elaborazione di complesse geometrie che disegnano le lettere del suo nome. I colori scuri e le sfumature fatte a colpi di bomboletta danno profondità e tridimensionalità al disegno. Un’armonia di triangoli che fuoriescono dalla terra e si propagano velocemente verso il cielo, come se non finissero mai, come se fossero la scala da percorrere per raggiungere una perfezione che non è lontana.
Cambareri Carmelo, "Street Art Museum - La rinascita dell'ex zoo di Torino", ed. Bordergate, Torino 2013
Associazione BorderGate - foto di Pasquale Colaci © 2013
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