Titolo opera
Scandagli

Immagine principale
Image
Nome artista
Studenti scuola Morelli (su bozzetto di Alessandro Rivoir)
Anno realizzazione
2022
Indirizzo opera
Corso Vercelli 5-7
Circoscrizione
7
Quartiere
Aurora
Progetto / Iniziativa
Aurora in Movimento Associazione Arteria UISP Torino
Scheda Opera / Tecniche / Materiali

FESTA DI SCANDAGLI: Cortili in rete lungo la Dora

Una sequenza di coccodrilli verdi su sfondo blu che si inseguono per oltre un chilometro, diretti verso la Dora. E’ il "wall painting" realizzato nel quartiere Aurora, tra i corsi Vercelli ed Emilia, a conclusione di Scandagli, workshop di progettazione nell’ambito del progetto europeo di inclusione urbana Tonite.

L’opera è stata realizzata sul cosiddetto “trincerino”, il muretto che delimita la vecchia linea ferroviaria Torino-Ceres della GTT in corso Vercelli.

Le installazioni sono state progettate e realizzate da un gruppo di architetti insieme con i ragazzi della scuola Morelli con l’artista Alessandro Rivoir, lo skater Icaro Nardi e varie associazioni. Tra i progetti anche la luminescenza naturale di Alessandro Tosetti. Il coordinamento è stato affidato agli architetti Franco Lattes, Davide Derossi e Silvia Minutolo di In/Arch: “L’idea dei coccodrilli è nata durante il progetto fondendo l’idea del treno che passava di lì e il racconto dei ragazzi che dopo la scuola tornano a casa, proprio come fanno i rettili che se ne vanno verso il fiume” dice la presidente dell’Associazione Paola Valentini.

 

Altre immagini
Scheda artista

Alessandro Rivoir è un raffinato poeta dell’immagine.

Le sue variopinte tavole, realizzate con acrilici e pigmenti vari, spesso ironicamente impreziosite da imponenti cornici,  sono il pretesto per dare sfogo ad una vena onirica e fabulatoria. Ho avuto modo di affermare analizzando l’arte, in particolare italiana, degli ultimi anni , che quest’ultima si confronta con l’esterno e l’invadenza tecnologica e mediale tramite un duplice atteggiamento in bilico tra adesione e sfida al reale e distacco nella dimensione del simbolo e dell’allegoria. Il secondo mi pare il territorio prediletto da Alessandro Rivoir , il cui lavoro ha conosciuto una fase di notevole visibilità negli anni ’90 e si ripropone ora con immutata forza. Le sue opere si collocano elettivamente in un ben individuabile sito tipico dell’avanguardia italiana, in grado di gettare uno sguardo ironico e demistificante sulla quotidianità con una sostanziale manovra di aggiramento, adoperando, ad esempio, gli stereotipi dell’immaginario ludico infantile, come Rivoir sa ben fare, con un lessico dotato di inesauribili e sempre valide varianti.

Bibliografia

Istituto Nazionale di Architettura In/Arch

Fornitore dei contenuti / autore foto

Comune di Torino

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